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Bha, che dire… sono un polistrumentista amorfo e pigro, sempre alla ricerca di strumenti facili da “portarsi dietro”, ho poggiato labbra, dita e piedi su batteria, pianoforte, sax, blues harp, basso e su qualcos'altro che adesso non ricordo. Decisamente incostante nello studio di qualsiasi cosa, studio quasiasi cosa solo per il gusto di farlo. Tant'è che quando l'esuberante astriaha mi disse “te lo compri l'ukulele lù?” io dissi “mah si, va, perhè no.” Ne avevano solo uno in negozio, esposto, quindi mi son fatto fare lo sconto. Ed è proprio il caso di dire che non ho comprato uno strumento perchè lo volevo ma perchè non c'era motivo per non farlo (visto anche il prezzo ridicolo di uno strumento buono per farci la bocca)…
Bhe, in 24h ho imparato praticamente tutti gli accordi, e si, m'ha preso. Piccolino, completo, ci puoi fare praticamente tutto quello che ti va, facile da trasportare, con un suo stile, decisamente non una miniatura di qualcos'altro, ma con una dignità propria e prepotente, insomma una rivelazione.
Finchè non deciderò di studiare il violino, credo che ci divertiremo parecchio insieme, io e il mio ukulele.
Grazie astriaha, grazie JT per questo sitarello, e ciao a tutti, s'intende.
W.
si si, è andata proprio così!!
ciao lu'*
bello jt ciccio li dietro che guida…
*lupo ovviamnente
azzo mbari, cciaauu
benvenuto
grazie ross 🙂 | :* astriuccia | minchia frittola… puru tu ccà? 🙂
aloha!
Be’ di certo non poteva mancare nel tuo curriculum l’ukulele… E chissà che non sia finalmente “quello giusto” 😉
Benvenuto!
Bernvenuto wolfka ^^
dopo tanta esperienza , potresti dirci alla fine , quale è lo strumento che ti ha dato più emozioni e al quale sei più affezzionato ??
Perkè fino a quando non si provano tutti , o quasi , non si può dire qual' è sia il migliore ( anche se è un giudizione personale ) ^^ è un errore che la gente fa spesso con l' ukulele , per esempio ^^
ciao! anche io ho frequentato” parecchi strumenti 😉 , ti capisco!
hu hu hu c'è anche il lupo
grazie a tutti, un caldo benvenuto sa di camino, vino di casa e roba buona.
bhe che dire… penso che esista uno strumento “migliore” per ogni occasione. Non ho mai dato un'anima agli strumenti, come invece ho fatto per la maggior parte delle cose inanimate che mi gravitano intorno (comprese moto e macchine), e non so perchè… o forse si. Per me lo strumento musicale è una penna… con una sua identità ma non oltre, qualcosa che va usato solo se hai qualcosa da dire, da solo non parla… un po' come scegliere un glorioso uniposca per scrivere in un cesso invece di una bic. E' difficile dirlo in poche parole, ci provo.
Nel pub fumoso con una doppiomalto, quando io e la notte eravamo amanti, non avrei potuto suonare altro che un pianoforte, perchè eravamo, appunto, solo io e lei… la notte. Con la giusta compagnia e una buona chitarra, che fosse in grado di stuzzicarmi l'anima per far uscire tutto il peggio del meglio che ho dentro, non avrei scambiato la mia blues harp con niente al mondo. Urlavo… e lei urlava esattamente gli stessi pensieri. Quando ero incazzato col mondo… non c'erano piano e armonica che potessero parlare la stessa mia lingua… non era tristezza, era rabbia, e la batteria parlava la mia stessa lingua, ma mi accompagnava anche se dovevo dire quacosa su note jazz, anche se il mio tocco è sempre stato molto più prog che soft… ed in ogni caso era la mia lingua, chi sapeva ascoltare, capiva. Il basso per me è stato una sorta di fratellino minore melodico della batteria… è un grandissimo strumento, ma fa parte di una fase “animale da palcoscenico” che va e viene… per adesso è andata. Il sax è stata un'avventura che purtroppo è durata poco, fra alti e bassi della mia anima, anche il mio portafogli ne ha subiti nel tempo, e ho dovuto sacrificare anche alcuni compagni di vita, fra i quali il sax… ma tornerà… un giorno. Il sax mi è stato compagno quando la mia anima aveva accarezzato l'idea di un approccio equilibrato al caos universale, ipotesi drasticamente smentita da alcuni smottamenti interiori che richiedevano “penne” che avessero più impatto, un giorno tornerà anche lui, forse.
L'ukulele per adesso mi è compagno di divano, meglio di quanto non abbiano mai fatto altri strumenti. Un po' come una piccola compagna con cui guardare un film sotto un pail… deve ancora affrontare un fuoco e una damigiana di vino, vedremo se farà strada.
Belle immagini, la tua vita artistica pare molto interessante 🙂
E concordo che come strumento da divano l'ukulele è imbattibile… Però anche da spiaggia o da Amaca.
Insomma lo sciallo con l'ukulele è un'altra cosa…
complimenti wolfka probabilmente non esiste una miglior risposta della tua
grazie
( con queste faccine in più si è aperto un nuovo mondo
stile star gate
)
ah… quanto mi PIACEREBBE avere un'amaca :)))))) ho provato ad appenderla ai due capi del balconcino ma è talmente piccolo che toccava terra. per adesso mi accontento di un divano o in sporadici casi del giardino di qualche amico 😀
e la spiaggia messinese dove la lasci lu'?
e soprattutto l'ukulele è un ottimo strumento da “cesso”
soprattutto per voi maschietti, invece di portarvi il solito dylan dog, provate l'ukulele per le vostre IMMENSE e infinite cacate in bagno : P
oddio fermate alekky, da quando ha scoperto le emoticons non teme più nessuno : )