Alle ore quattordici meno venti, del 17 marzo del primo anno del governo Monti, l’intrepido e valente Cortassa Cesarino postava con sprezzo del pericolo un gvustoso motivetto d’altri tempi, svscitando l’indomani mattina nel qui presente Porcari Saverio stupore, ammirazione e ilarità.
Col petto gonfio di italico furor gridiamo al Cortassa “BRAVO”