e così voglio spostarmi sull’elettrico… (so, i want to go electric…)
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- 6 Luglio 2011 alle 10:12 #24604
calcatreppola
Membrobella lì!
sono appunto elettrici, il sound di un amplificato non sarà mai quello
6 Luglio 2011 alle 11:24 #24607Stonehand
MembroLa differenza sostanziale tra uno strumento solid body ed uno acustico amplificato è la soppressione del feedback, che a volte è un problema davvero noioso. Per il resto sia l'undersaddle che il pick-up magnetico sono dispositivi piuttosto semplici o rudimentali, se vogliamo, quello che li differenzia maggiormente è il tipo di corda che li mette in funzione che, nel caso del pick-up deve essere necessariamente metallica. Le chitarre elettriche usano i pickup e forse per questo tendiamo ad identificare quel tipo di suono come “elettrico”. Ma lo è anche l'altro, con i veri tipi di trasduttore ed i microfoni, solo differente. Valerio che è del mestiere può spiegare questo assai meglio di me.
Ma viviamo in un mondo ultratecnologico ove tutto è possibile ed esistono scatole, scatoline, scatoloni e pedali che sono di bocca buona ed accettano qualunque tipo di segnale proveniente da qualunque tipo di strumento, per trasformarlo in qualunque cosa. E se i soldi sembran troppi basta comprarsi un amplificatorino Roland Micro Cube oppure un Vox DA5 per suonare gli Iron Maiden con un banjolele amplificato senza che si noti alcuna differenza da una Fender Stratocaster.
6 Luglio 2011 alle 12:32 #24608Anonimo
Ospitestonehand ha scritto:
E se i soldi sembran troppi basta comprarsi un amplificatorino Roland Micro Cube oppure un Vox DA5 per suonare gli Iron Maiden con un banjolele amplificato senza che si noti alcuna differenza da una Fender Stratocaster.
Improvvisamente mi è venuta in mente un'ideaccia per il mio banjolele amplificato ahahah
6 Luglio 2011 alle 12:48 #24610vitt
MembroRoland Micro Cube oppure un Vox DA5: ma tra i due cosa consigliate?
6 Luglio 2011 alle 13:05 #24611Anonimo
OspiteDici bene Stone, secondo me ci sono altre differenze però….parlo proprio del segnare che da in uscita un pickup magnetico (quello delle chitarre elettriche) e quello dei piezo, i due segnali son proprio differenti! Del mestiere non sono proprio perchè di elettrificazione o di pickup ci capisco ben poco, ma traslando il discorso su gli amplificatori, posso dire una mia esperienza…
Prima avevo un amplificatore a transistor (come il microcube), avevo mille suoni potevo avere un distorto a volumi bassissimi…tutti suoni interessanti ma “troppo moderni e un pò sterili…
In seguito ho comprato un Vox AC4TV cioè un valvolare da 4 Watt. ho finalmente trovato un distorto GRASSO come piace a me, un sound vero, non creato….
…
6 Luglio 2011 alle 13:47 #24617Anonimo
Ospiteas stated in the title: this is an ENGLISH room.
for italian discussions post on the appropriate board.
topic moved (and re-titled) in the italian section. feel free to re-open it here.
come da titolo: stanza dedicata a discussioni IN INGLESE.
per le discussioni in lingua italiana postate sulla stanza apposita.
topic spostato (e rinominato) nella sezione italiana. calcatreppola, se vuoi puoi riaprirne un altro qui sempre in inglese.
6 Luglio 2011 alle 13:56 #24618Stonehand
MembroIo ho una piccola collezione di amplificatori (AAS Amplifier Aquisition Syndrome) che va dal Mesa Boogie valvolare 22 watt al Marshall MS-2 a 2 watt e devo dire che il suono più splendido me lo da' il Cube 20 Roland dei primi anni '80, credo fosse addirittura la prima serie. Un transistor puro che neppure adopera la tecnologia mosfet. Un suono così caldo e cremoso (come dicono i fabbricanti di amplificatori “boutique”) che neppure il Mesa Boogie è mai riuscito a raggiungere.
Per quanto riguarda gli amplificatori a valvole molto dipende proprio dalle valvole che ci metti su, io feci esperimenti con valvole russe, yugoslave e anche americane non sviluppate per il mercato musicale ed i risultati furono interessanti, nel senso che alcuni suoni erano davvero spaventosi, altri molto alla New Trolls dei primi tempi quindi, Valerio, se vuoi conservare il suono del VOX AC4TV è meglio che prendi nota della marca di valvole che usa e ti cominci ad informare sui vari rivenditori. Un giorno forse scriverò qualcosa sulle valvole, ma solo quando troverò una adeguata sistemazione all'amplificatore nel mio studio, che ora come ora sembra un negozio del Gran Bazaar senza più neppure un centimetro libero.
Il Micro Cube costa un po' meno ed è un po' meno versatile del DA5, in compenso è velocissimo da usare, il VOX DA5 è più versatile, ma un po' meno intuitivo. Sul mio sito c'è una recensione del DA5, sarebbe interessante se chi possiede un Micro Cube (Ombra?) ne dicesse qualcosa qui o scrivesse una bella recensione da me.
6 Luglio 2011 alle 14:59 #24621EnRico Farnedi
Membrolieto di esser stato utile e preso come esempio da non imitare!!
io uso l'elettronica in maniera piuttosto ignorante, però ha ragione il Penna quando parla della distorsione applicata al piezo (o peggio, come nel mio caso, a corde in nylon amplificate con un piezoelettrico). Gli effetti in commercio, di solito son pensati per chitarra elettrica, ed effettivamente sull'ukulele dan problemini notevoli di fruscio. In più il volume che arriva dal piezo è più alto del volume di un pick up elettrico (almeno con i piezo attivi): altri problemi. Però c'è da divertirsi lo stesso.
Dal vivo io uso un amplificatore Vox Pathfinder, un ampli a transistor da 15 watt, privo di effetti digitali. Ha però un bel tremolo (un tipico effetto anni '50 che abbassa e alza il volume ritmicamente, si può controllarne la velocità e l'ampiezza di variazione di volume, creando un suono 'tremolante', per l'appunto) e un riverbero a molla. Come effetti esterni uso un equalizzatore grafico della mxr, che mi serve soprattutto per alzare un poco il volume in alcuni punti e rendere il suono più graffiante; un overdrive per basso della Boss (un distorsore abbastanza acido); un delay analogico Memory Man (un effetto per eco a pedale piuttosto ricercato dai chitarristi, dal suono caldo, ma raro in quanto fuori produzione perché pare che contenga componentistica non a norma, quindi pericoloso! Che bbello! E' un effetto che uso anche con la tromba, sia dal vivo che in studio, che crea una pasta di suono granulosa e particolarissima).
adesso che ho sfogato la mia anima nerd torno a guardare Xena.
6 Luglio 2011 alle 15:29 #24630Stonehand
MembroSai che con la frase “un tipico effetto anni '50” mi hai un po' spiazzato, io ero convinto che fosse un tipico effetto anni '60, il tremolo.
Io, vista l'età
, se attacco qualcosa all'amplificatore devo avere un wah sotto i piedi e possibilmente un tremolo+vibrato. Il wah è un ibanez WH10 originale (non la riedizione) mentre l'altro è il Marshall VT-1 che, entrambi, devo ammettere, rendono di più con una Gibson che con l'Eleuke, ma sai com'è….l'autowah non lo disprezzo, come molti puristi, a volte è davvero utile.
Altro effetto estremamente interessante, sempre considerata l'età
, è il rotary, mentre non uso mail il chorus…
6 Luglio 2011 alle 15:48 #24636Ross
Membroper la mia gioia e quella di calca un articolino esplicativo anche bello tecnico sugli effetti le valvole…….e gli ampli è il benvenuto l'argomento mi intriga
6 Luglio 2011 alle 15:51 #246416 Luglio 2011 alle 16:28 #24644marsalis
Membroanch'io avevo il Mesa Boogie 22+… che bei ricordi…
6 Luglio 2011 alle 16:44 #24645EnRico Farnedi
Membrolui usa gli effetti su un microfono, cosa piuttosto faticosa e rischiosa da fare. Gli effetti lavorano molto meglio se la sorgente sonora è un pick up.
6 Luglio 2011 alle 16:49 #246476 Luglio 2011 alle 17:04 #24650EnRico Farnedi
Membroprova col mandobird, che lì funziona di brutto!
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