Supponendo che chi si avvicina all'ukulele per una qualche folgorazione sia sufficientememte motivato, ha senz'altro bisogno di captare dei miglioramenti per poter rialimentare (e giustificare) la sua scelta, soprattutto i primi giorni.
In questo NoPanic nelle prime parti, mi pare azzeccato (qualche errore qua e la, ma Jontom lo ha già senz'altro corretto).
Voto comunque per le paginette di astine e numerini gentilmente obbligatorie. Nei miei primi 2 mesi, la cosa più importante che ho capito è che non ci sono alternative, bisogna provare, provare, provare. Il giro di Do (che mi direte 'ecchessaramai'), per uno che non ha mai suonato nulla è fighissimo, senti da subito la melodia, ma anche dannatissimo (beh non esageriamo). “Segui l'andamento delle dita” dice NoPanic, ma quelle non andano proprio! Eppure insistendo, insistendo….stavo dicendo, ah si insistendo, quelle incominciano ad andarci. Ecco il premio.
La sorpresa migliore avviene il giono dopo, quando le dita (ci) vanno subito meglio tanto da apprezzarne pure il formicolio.
Aggiungerei altri giri (es: Am G F E7) per dare da subito la convinzione di saper suonare taante cose.
Una bell'avvertenza, di non mostrare subito a parenti e amici i tuoi progressi (a meno che non si abbiano 5 anni e l'ukulele te lo ha regalato il papà
), non glienef…canc canc canc – difficilmente troverebbero interesse nel pianoforte a coda, nel violino o in qualche altro nobile strumento. Personalmente la prima cosa che ho mostrato, è stato QUEL video di Jake Shimabukuro, ha debellato l'effetto giocattolo, lasciandomi l'opportunità di sbagliare per migliorare.
Qualche Strum pattern 'asimmetrico' non guasterebbe.