oh, li ho visti ieri sera fabio calabrò (che per l'occasione si chiamava fedele ukulele) col suo socio pepino sasofone (al sax ovviamente): bè, fortissimi, vero cabaret d'altri tempi (molto derby, anni '60 milanesi) sostenuto da un tappeto sonoro di tutto rispetto. uno spettacolo sulla “crisi”, sul campare per lavorare, lavorare per campare, sui politici, sulla patria che ti manda a morire, la famiglia incasinata, la casa, l'emigrazione… la rivoluzione e tanto altro.
far ridere in maniera intelligente trattando di cose serie non è facile, ma loro ci riescono. non ho potuto fare a meno di prendere il cd.
un assaggio qui: http://www.pepinoefedele.biz/