Io sinceramente vedo l'ukulele come uno strumento più spontaneo che accademico. Il suo habitat naturale mi sembra di più una spiaggia hawaiana piuttosto che un dotto auditorium.
Una grande tecnica è ciò che nella pratica di qualsiasi strumento distingue il dilettante/amatore dal musicista coi controcazzi. Poi c'è anche da vedere cosa si intende per tecnica… Quella che che è una dote innata, un marchio di fabbrica del musicista, quella che ti fa reinventare uno strumento come hanno fatto Django ed Hendrix per la chitarra non è roba che si impara sui libri o da qualcuno. E questa come la definiamo? Tecnica, talento o genio?
Riguardo alla velocità, è vero che “impressiona”, ma un po' come i numeri dei globetrotters, se fine a sé stessa. Credo che il velocissimo Malmsteen nonn possa nemmeno allacciare le scarpe di “slow hand” Clapton.
Ribadisco l'espressività, perché credo che un buon ukulelista appassionato possa davvero rendere lo strumento quasi parte di sé… Ecco mi pare che l'ukulele sia per gli strumenti a corda quello che l'armonica a bocca è per quelli a fiato!
Ok scusate per le eventuali cagate che posso aver scritto 😛