interessante questo post e anche tutti i vostri punti di vista che sono tutti condivisibili partendo dal vissuto di ognuno di voi
quindi eviterò di mettermi qui a difendere il mio che servirebbe solo per la cronaca
ma forse sarebbe necessario metterli dei punti fermi
- l'ukulele è uno strumento a tutti gli effetti (nessuno strumento è di serie a o b questa è una prerogativa dei conservatori che spesso allontanano i giovani dalla musica avete mai visto la faccia di un maestro di chitarra quando un ragazzo gli dice di voler suonare una strato?)
- la scuola italiana rispetto all'educazione musicale è vecchia di 100 anni spesso poco attenta ai movimenti musicali poco se non per nulla informatizzata e spesso vincolata a programmi vecchi basta prendere in mano qualche testo di musica e vedere che antologia di brani vengono proposti e la buona ministra coi suoi tagli fa il resto, chiaramento non facciamo di tutta un'erba un fascio ma diamo un occhio anche all'erba del vicino http://www.clg-haignere-rochefortdugard.ac-montpellier.fr/?s=ukulele&x=21&y=13
- senza fare ne nomi ne cognomi ma prendendo in considerazione video proposti su youtube e qualche sito personale dire che da noi ukulelisti di prestigio ce ne sono da vendere solo qua dentro ritengo che molti non sfigurerebbero di certo inseriti nel panorama musicale italiano (chi è peggio di marco carta?) è evidente che la strada è in salita e trovare stili ricercare l'esecuzione il passaggio particolare non è da tutti ma questo italiano è un movimento giovane
- qualsiasi strumento perchè entri a pieno titolo nel panorama musicale di un popolo o è nella tradizione o necessariamente deve avere una diffusione la più ampia possibile quindi chiunque suoni e in qualunque modo è un benvenuto perchè aiuta il movimento
