forse ho scritto male quello che penso…riprendo l'ultima parte:
La frequenza è inversamente proporzionale alla lunghezza del diapason ma bisogna tenere conto che come dici te le corde son diverse ma la frequenza (pitch) è proporzionale alla radice quadrata della tensione…. da ciò posso tentar di dedurre che per aver la stessa nota o pitch a lunghezze diverse la tensione dovrebbe essere differente…


Se fai caso alla formula della tensione che sarebbe la prima puoi notare che non sono proporzionali come grandezze la tensione e la frequenza (pitch) perciò i due diapason, concerto e soprano, le corde hanno tensione diversa al raggiungimento del pitch….questo mi par di capire da queste formule matematiche, se c'è in giro un ing. ci può chiarire le idee 🙂